Cistite: Conosciamo i vari tipi e le cause che le scaturiscono.
Il termine “cistite” indica l’infiammazione della vescica. Si deve distinguere la cistite di origine batterica, la più frequente e quella di cui ci occuperemo, da quella non batterica.
Sintomi più comuni:
- Pressione nel bacino inferiore.
- Minzione dolorosa (disuria).
- Minzione frequente (poliuria) o urgente bisogno di urinare (urgenza urinaria).
- Necessità di urinare durante la notte (nicturia)
- L’urina che contiene tracce di sangue (ematuria).
- Urine scure e torbide o dal forte odore
- Dolore sopra l’osso pubico, nella parte bassa della schiena o all’addome
- Sensazione di malessere, debolezza o febbre.
- Bisogno di urinare molto frequente e sensazione di testa debole a causa della stanchezza causata dalla disidratazione.
- Intenso desiderio di urinare ancora dopo la minzione (stranguria)
Cause più comuni della cistite:
La causa delle cistiti ricorrenti va ricercata nel serbatoio batterico costituito dalla flora fecale. Nella maggior parte dei casi l’infezione è causata dell’Escherichia coli, un batterio che si trova nell’ultimo tratto intestino.
Sottotipi di Cistite
Esistono diversi tipi di cistite medicalmente distinti, ciascuno con un’eziologia (scienza che si occupa di ricercare le cause che provocano certi fenomeni) unica e un diverso approccio terapeutico:
Cistite traumatica:
E’ la forma più comune nelle donne dovuta alla contusione della vescica, di solito dopo un rapporto sessuale troppo violento. E’ spesso seguita da una cistite batterica, causata da batteri coliformi che vengono trasferiti dalle viscere attraverso l’uretra nella vescica.
Cistite interstiziale:
E’ una condizione cronica che causa disagio o dolore della vescica e il bisogno di urinare frequentemente e con urgenza. È molto più comune nelle donne che negli uomini e i sintomi variano da soggetto a soggetto:
- Dolore vescicale;
- Stimoli impellenti alla minzione, accompagnati da dolori o spasmi come una stretta di una mano;
- Frequente minzione (sino a sessanta volte nei casi gravi) di giorno e soprattutto di notte;
- Sconforto vescicale;
Cistite emorragica:
La cistite emorragica è un’infiammazione acuta che interessa sia la mucosa che riveste la parete vescicale interna, sia la rete di capillari che la irrorano. Quando il processo infiammatorio coinvolge i capillari, li danneggia e determina l’ematuria, ovvero la perdita di sangue con le urine. Perciò, oltre a presentare gli stessi sintomi della cistite acuta, nella cistite emorragica prevale la componente emorragica.
Cistite eosinofila:
E’ una condizione infiammatoria piuttosto rara della vescica urinaria; essa è dovuta ad un accumulo di eosinofili nella vescica urinaria. Il fattore eziologico precisa di questa malattia non è ancora noto, e solo la biopsia è in grado di accertare la diagnosi.
Cistite da radiazioni:
Forma di cistite emorragica, ma anche una conseguenza rara che si presenta in pazienti sottoposti a radioterapia per il trattamento del cancro.
Cistite rimedi naturali:
La cistite e’ decisamente fastidiosa e dolorosa, che colpisce la maggior parte delle donne almeno una volta nella vita! Per la cura della cistite, esiste la possibilità di ricorrere ad alcuni rimedi naturali molto efficaci, alcuni dei messi in pratica dalle nostre nonne.
Succo di mirtilli rossi:
Il rimedio naturale impiegato in fitoterapia è stato consacrato di recente dalla medicina classica e ora è sempre più usato per curare l’infiammazione della vescica, che colpisce almeno una volta l’anno una donna su tre, con picchi d’estate.
Tisana alla malva:
Bere una tisana alla malva aiuta anche a combattere la cistite, durante i primi sintomi e’ consigliabile assumerla ad intervalli regolari per almeno 2/ 3 volte al giorno.
Bicarbonato:
Per prevenire la cistite o ridurne i sintomi potete bere, tutti i giorni, un bicchiere d’acqua con due cucchiai di bicarbonato di sodio. Questo risulta essere un rimedio molto efficace. Un’ alimentazione adeguata è di per se stessa un rimedio naturale e una cura per la cistite.
Uva Ursina:
Marco Polo la segnalava come rimedio utilizzato per risolvere problemi a livello renale e urinario; durante il Medioevo venne ritenuta efficace nel trattamento dei calcoli renali.
Il decotto è forse la formulazione più attiva poiché l’arbutina presente nell’uva ursina si dissolve meglio nell’acqua in ebollizione, ma il sapore è piuttosto amaro.
Il prezzemolo
Un altro rimedio che vi consigliamo e’ il prezzemolo. Questo ingrediente così saporito viene utilizzato nella medicina tradizionale come potente diuretico che aiuta ad eliminare le tossine attraverso l’urina rafforzando allo stesso tempo il metabolismo renale.
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