Raspadura Lodigiana cos’è
La raspadura lodigiana (raspadüra) è tipica della gastronomia lodigiana, ma è diffusa anche nei territori limitrofi delle province di Pavia e Cremona, dove conserva lo stesso nome. La raspadura lodigiana viene solitamente servita come antipasto, spesso accompagnata da salumi, noci o funghi, ma può anche essere utilizzata per guarnire primi piatti come il risotto o la polenta.
Non è nient’altro che un modo di servire il Granone lodigiano, stagionato dai quattro ai sei mesi. Praticamente, grazie all’aiuto di un coltello speciale, vengono create scaglie di grana sottili. E’ un prodotto leggero ed estremamente profumato, dolce al palato e adatto ad innumerevoli abbinamenti culinari.
Storia della Raspadura lodigiana
Pare che le origini della Raspadura siano da attribuire alle prime forme di grana lodigiano prodotte e non stagionate perfettamente, che per questo motivo venivano fatte «raschiare» dal padrone della cascina e il cui risultato veniva lasciato in pegno ai suoi contadini.
Entro il sesto mese di stagionatura, i casari controllavano le forme di Granone prodotte nelle casere delle cascine e le martellavano per scovarne eventuali guasti di stagionatura (come difetti di compattezza, crepe o bolle interne).
Le forme difettose venivano tagliate a metà e donate ai contadini della cascina o, più spesso, portate a Lodi per essere vendute come raspadüra. ( nome derivato da raschiatura in dialetto lodigiano)
Come spesso accade quindi, un piatto tipicamente povero, rivalutato poi però e protagonista, fino ai nostri giorni, di pranzi ricchi e ricercati, fino a diventare oggetto di dono.
Oggi, infatti, la raspadüra, ottenuta però da forme sane e di alta qualità, con una stagionatura adatta per essere tagliata senza sfaldarsi, è diventata prodotto tipico di Lodi, servito anche nei migliori ristoranti come squisitezza raffinata e ricercata.
Abbinamenti gastronomici Raspadura lodigiana
La raspadura lodigiana con pere e noci è una bontà davvero indescrivibile.
– Raspadura con bresaola e rucola
Fresco e leggero, ma al tempo stesso sfizioso e saporito. È pur sempre un classico da portare in tavola ogni volta che si ha voglia di un piatto veloce e appetitoso.
-Tagliatelle verdi con pomodoro e Raspadura
Un primo tuttavia semplice e raffinato, ideale per chi in cucina vuole portare colore e sapore, creando un equilibrio perfetto fra le tagliatelle, il pomodoro e tutto il gusto della Raspadura.
– Risotto allo zafferano con Raspadura
Un altro piatto tipico della tradizione culinaria lombarda si sposa col sapore coreografico e ricercato della Raspadura: semplice da preparare, gustoso, leggero e colorato!
– Uova e asparagi con Raspadura
Un piatto classico reinterpretato con gusto. L’armonia di due semplici ingredienti, incontrano il sapore delicato della Raspadura per dare vita a un equilibrio perfetto.
– Aperitivo variegato con Raspadura
Infine la Raspadura è l’ingrediente eccellente di ogni aperitivo: perfetto gustato al naturale, o come protagonista di stuzzichini misti a base di crostini, salumi arrotolati e chicchi d’uva.
– Pizza con Raspadura
Qualsiasi pizza diventa più bella e più buona con la Raspadura lodigiana. Ne bastano pochi grammi per decorarla e renderla ancora più gustosa, originale ed invitante.
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI
Per 100 gr | RDA* | |
Energia
|
1607 Kj
384 kcal
|
19,2 %
|
Grassi
|
26 g
|
37,1 %
|
di cui saturi
|
0 g
|
0 %
|
Carboidrati
|
0,5 g
|
0,2 %
|
di cui zuccheri
|
0,5 g
|
0,6 %
|
Proteine
|
35 g
|
70 %
|
Sale
|
0,7 g
|
11,7 %
|
*RDA = Razione Giornaliera Raccomandata: % delle quantità giornaliere indicative di un adulto, calcolate sulla base di un fabbisogno giornaliero di 2000 kcal. Il fabbisogno può essere diverso a seconda del sesso, dell’età e dell’attività svolta.
Degustazione raspadüra
A Graffignana in provincia di lodi, abbiamo avuto il piacere di fare una degustazione e di provare questo fantastico prodotto lodigiano. Da Parmigiani , Via Roma 89 – 26813 Graffignana (LO).